Il governo è alle prese con il difficile tentativo di far quadrare i conti in vista della prossima manovra economica. Obiettivo numero uno evitare l’aumento dell’IVA a partire dal prossimo anno. È essenziale trovare risorse tra i 31 e i 33 miliardi di euro. 4 di questi miliardi arrivano dal calo degli interessi sul debito pubblico, altri 2-3 sono frutto del risparmio rispetto alla spesa prevista per reddito di cittadinanza e quota 100.
Il ministro dell’economica, Gualtieri, ha ironizzato sulla situazione, dicendo che c’è da pagare il “conto del Papeete”, facendo chiaramente intendere le responsabilità della scorsa maggioranza. Oltre a evitare l’aumento dell’IVA, il governo ha come punto fermo la riduzione del cuneo fiscale e lo sviluppo del New Green Deal, fortemente voluto da Conte e annunciato anche all’ONU. La stesura di questa manovra economica non sarà facile, anche perché il governo deve anche restare nei vincoli europei. Da questo punto di vista arrivano commenti incoraggianti dal neo Commissario Europeo per gli affari Economici Gentiloni. L’ex premier PD ha annunciato che applicherà i vincoli con la massima flessibilità possibile.
Il centrodestra ha vissuto una settimana decisamente particolare. L’alleanza è stata confermata per le prossime elezioni regionali in Umbria. Salvini si è detto disposto ad un passo indietro sulla sua leadership, dicendo di preferire l’unità del centrodestra. Toti non presenterà il suo partito, appoggiando completamente il candidato di coalizione, Donatella Tesei. Ieri Berlusconi, che oggi festeggia il suo 83° compleanno, ad un evento di Forza Italia ha detto chiaramente che senza il suo partito non esiste centrodestra. Ha espresso inoltre dure critiche contro il sovranismo e il populismo, che a suo dire non hanno futuro, soprattutto in Europa. L’ex Presidente del Consiglio ha sottolineato come fu lui a portare la Lega e la destra, da lui definita fascista, all’interno del Parlamento negli anni ’90. Una presa di posizione molto chiara rispetto alla posizione di Forza Italia all’interno della coalizione.
All’interno del Movimento 5 Stelle si ritorna a parlare di vincolo di mandato, dopo il passaggio della senatrice Vono a Italia Viva di Matteo Renzi. Il leader Di Maio ha detto che parlerà della questione con gli alleati di maggioranza, anche per placare alcuni malcontenti interni al Movimento.