L’incendio che è divampato sul Monte Saretto a Sarno sarebbe doloso. Nelle scorse ore sono arrivate le prime conferme dopo le prime ricostruzioni fatte. Grazie ad immagini di videosorveglianza e ad alcune testimonianze dirette sono stati identificati 5 minorenni del luogo ed un maggiorenne. Una “bravata” che è costata cara alla città: circa 200 cittadini evacuati e soccorsi al lavoro per ore per normalizzare la situazione. A comunicare i risvolti delle indagini è lo stesso sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, sul proprio profilo Facebook:
Sono dei giovanissimi ad aver incendiato il Saretto. La verità brucia quanto il fuoco che ha distrutto il nostro amato Monte. Faccio una riflessione: i giovani piromani da una parte ed i giovani volontari dall’altra. Sembra una lotta tra il bene ed il male; tra barbarie ed umanità; tra superficialità e generoso sacrificio. Sono stati giorni convulsi, difficili, complicati. Oggi si sta ricostruendo un mosaico di pezzi di verità che lascia sgomenti per i danni, le modalità, il coinvolgimento di giovani della nostra città, le confessioni rilasciate. Non parlerò di “una generazione” nel grande rispetto dei tanti figli di Sarno che sono il nostro orgoglio, il nostro futuro ed invito anche voi, miei cari concittadini, a non farlo. Chi ha distrutto la nostra terra “per uno scherzo” (così avrebbero motivato tutto), merita di essere identificato, giudicato e condannato nella sua SINGOLA RESPONSABILITÀ e non generalizzando. Confidiamo nella giustizia alla quale chiediamo pene severissime, esemplari, senza sconti, nella piena consapevolezza del grave crimine commesso. Ringrazio degli investigatori per il lavoro rapido ed incessante. Attendiamo fiduciosi ulteriori chiarimenti dalle indagini.