Una boccata d’aria, necessaria quanto attesa. L’esordio in campionato sorride al Napoli, che in extremis supera il Genoa ed ottiene i primi tre punti stagionali. Le critiche e lo scetticismo che hanno regnato attorno all’ambiente azzurro, accompagnandone la vigilia della sfida del Ferraris, per un istante hanno lasciato spazio all’euforia per la rete dell’olandese De Guzman, protagonista inatteso che ha saputo approfittare di una disattenzione difensiva dei rossoblu per beffare Perin al 95’.
LA CRONACA – Prima di allora la cronaca della gara ha raccontato di un Napoli ancora lontano parente di quello che ha in mente Rafa Benitez. Bloccato nella testa, disattento in difesa, poco fluido in fase di manovra. Ha subito il Genoa per larghi tratti, ha palesato difficoltà di costruzione del gioco ed imprecisione in fase di impostazione. Il nervosismo di Higuain, isolato ed assente per gran tratti della gara, è stato l’emblema di una squadra che ancora fatica ad imporre la propria superiorità tecnica. Eppure l’avvio era stato incoraggiante. Dopo 4’ il Napoli ha immediatamente sbloccato il risultato, ringraziando la premiata ditta Higuain-Callejon che ha confezionato il vantaggio-lampo ripetendo la prodezza del Franchi dello scorso ottobre. Primo sigillo per lo spagnolo, nuovamente primo marcatore in campionato. A Genova come a Bilbao, però, gli azzurri non custodiscono il vantaggio, subiscono il forcing del Genoa, soffrono sulle corsie laterali. Edenilson a destra e Marchese a sinistra sono liberi di sfondare a proprio piacimento. Pinilla ringrazia e si rende pericoloso almeno in tre circostanze. L’imprecisione prima e Rafael poi negano all’ex Cagliari la gioia del gol, che ritarda solo di qualche minuto ed arriva puntuale al 40’. Stavolta Pinilla è libero di saltare in area, l’intervento fuori tempo di Koulibaly spiazza la difesa e sorprende l’attaccante cileno, che batte Rafael e porta il risultato in parità. Nella ripresa il copione non cambia. Il Napoli sembra impaurito, il Genoa continua il suo giro palla che termina sempre con il cross dal fondo degli esterni. Pian piano, però, il grifone si spegne. Nel Napoli entra Mertens in luogo di Callejon, quindi De Guzman fa il suo esordio al posto di Hamsik. All’83’ Insigne può scacciare via critiche e polemiche, ma a tu per tu con Perin calcia centrale sciupando la ghiotta occasione. L’episodio intimorisce il Genoa, gli uomini di Gasperini abbassano il proprio baricento ed il Napoli ne approfitta. Sale in cattedra Mertens, Perin è strepitoso in almeno due circostanze. Nulla può, al 95’, quando la gara pare ormai archiviata. Zuniga lancia da centrocampo, la difesa è immobile e non si accorge di De Guzman, che sbuca alle spalle dell’ultimo uomo e con uno stop di ginocchio beffa Perin ed insacca a porta sguarnita. E’ la rete che decide l’incontro, è la rete che può cambiare una stagione. Due settimane prima del prossimo impegno, ora spazio alla Nazionale. Quattordici giorni per ricaricare le batterie e ritrovare serenità, ossigeno puro per una squadra che non può più permettersi passi falsi.
a cura di Fabio Tarantino