Avellino superstar al Partenio, Lupi che fanno stropicciare gli occhi ai quattromila e passa tifosi. In un Partenio Lombardi dal bel colpo d’occhio gli irpini vogliono far dimenticare la prima col Catania, e ci riescono alla grande.
IL MATCH Per i primi quindici minuti, tuttavia, è il Teramo a giocare col piglio della squadra importante. Ma superato l’impasse l’ Avellino, sospinto anche dal solito meraviglioso tifo, ha macinato gioco ed occasioni. Per ben due volte, e sempre con Di Paolantonio, il portiere abruzzese Tomei, in versione Superman, è volato nel sette prima sulla destra e poi a manca, negando di fatto la gioia biancoverde. I rossi teramani, però, hanno punto con un’azione corale ben congegnata, e con Cenci che quasi esultava, c’era Abibi che minava le aspettative ospiti. Poco dopo arriva il vantaggio irpino: capovolgimento di fronte, tutto sulla sinistra, traversone al centro ed al volo in scivolata Micovschi realizza il suo primo gol tra i professionisti. Teramo annichilito ed anche gabbato giusto un minuto dopo: palla a centrocampo, Illianes (altro giovane appena arrivato) commette fallo su Cianci, il quale si rialza e calpesta il suo avversario. Così si trascina il finale della prima frazione di gioco.
Nella ripresa ancora Teramo che mostra le sue doti tecniche. Anche se in 10, gli ospiti creano gioco, ma non concretizzano. Cosi ci pensa ancora l’Avellino a chiudere il discorso: ribaltamento sulla trequarti teramani, palla a Karic (giovane del Genoa dalle bellissime speranze, tesserato proprio ieri), entra in area, invita il portiere all’uscita e con un tiro a giro raddoppia e manda in visibilio i Lupi sui gradoni. Da quel momento in poi solo Avellino. Gli irpino non sbagliano assolutamente nulla, tranne che una chiusura che per poco l’ex Lasik non trasformava in gol.
Vittoria avellinese netta e giusta. Bravi gli irpini, ma bravo anche mister Ignoffo che ha lanciato come imperativo quello di non sprecare una palla. Nota di merito al DS Di Somma che, con nulla alle spalle, ha messo su un gruppo che di sicuro venderà cara la pelle.
Soddisfatto del suo Avellino, mister Ignoffo ha affermato:
Abbiamo giocato bene, siamo in crescita costante. Stare qui è un’opportunità per tutti, anche per me. I miei ragazzi hanno fame, sanno che qui investono sel futuro e che con i nostri risultati cresce anche la società. Siamo un tutt’uno.
Ha commentato il match anche l’allenatore del Teramo, Tedino:
I Lupi erano messi benissimo in campo. Non ci hanno fatto giocare, ogni volta che ci affacciavamo lì davanti c’era un muro. Loro sono stati bravissimi nei ribaltamenti. Ogni volta che l’Avellino ripartiva, faceva male. Cosi hanno fatto due gol, così c’è stata l’espulsione. Se fossimo stati fragili, il risultato sarebbe stato anche più corposo.
IL TABELLINO
AVELLINO (5-4-1): Abibi; Laezza, Zullo, Morero, Illanes (25′ st Karic), Parisi; Micovschi, De Marco (14′ st Silvestri), Di Paolantonio, Rossetti (45′ st Palmisano); Albadoro. A disp: Tonti, Pizzella, Celjak, Njie, Falco, Carbonelli, Petrucci. All: Ignoffo.
TERAMO (4-3-1-2): Tomei; Cancellotti, Piacentini, Cristini, Di Matteo (25′ st Tentardini); Santoro (1′ st Lasik), Arrigoni (32′ st Ilari), Bombagi (25′ st Cappa); Mungo (1′ st Martignago); Cianci, Magnaghi. A disp.: Valentini, Florio, Iotti, Birligea, Viero. All.: Tedino.
ARBITRO: Bitonti di Bologna.
Guardalinee: Massara-Terenzo.
MARCATORI: 30′ pt Micovschi, 30′ st Karic.
NOTE: spettatori 4438, incasso di 19.471 EURO. Espulso al 31′ pt Cianci (T). Ammoniti Bombagi (T), Piacentini (T). Angoli: 4-2 per l’Avellino.