Ritorna a grande richiesta ad Avellino il Palio della Botte, una sana competizione di stampo medievale che si svolgerà dal 10 al 12 agosto. Sono 7 le contrade di Avellino che si sfideranno tra loro in questa competizione.
Questa tradizione nacque nel XVI secolo per celebrare la presa della città da parte dei Caracciolo; fu interrotta per alcuni anni e poi ripresa nel 1997 da don Emilio Carbone, parroco della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.
Si narra che proprio nel ‘500 venne disputata la prima “gara della botta” per salutare l’avvento della famiglia Caracciolo in città e il contemporaneo ritrovamento in contrada Truoppolo di un affresco della Madonna di Costantinopoli. Non si hanno notizie certe della manifestazione, anche perché aveva come protagonisti il ceto umile e la maggior parte delle notizie furono tramandate oralmente. Prima la gara era svolta saltuariamente non ogni anno, come avviene ormai dal 1997.
Il percorso della gara è molto simile a quello del ‘500: si parte dalla chiesa di Monserrato nei pressi della Casina del Principe, per poi giungere alla fontana di Bellerofonte, passando per la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. Si parte con la sfilata della Corte, con i partecipanti vestiti con abiti sfarzosi del Medioevo cuciti a mano. Poi sfila la carrozza del “Principe Caracciolo” e il “Carro con il tesoro”, simbolo del Monte di pietà che in antichità forniva la dote alle ragazze del ceto medio e più povero della città. A chiudere il corteo un corteo di sbandieratori e cavalieri, oltre ai trombettieri. Tutti, infine, dal centro storico si spostano al Duomo per rendere omaggio alla Madonna Assunta con una corona di fiori. La manifestazione di lì si sposta nei pressi della Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, in attesa che il principe legga il bando di inizio del Palio.
Dopo la lettura del bando ha inizio il palio vero e proprio, suddiviso nel palio dei bambini, che si svolge il primo giorno, e poi a seguire, nel giorno successivo, si effettuano le selezioni delle due contrade che con i due tempi migliori si sfideranno. Tutte le contrade si sfidano facendo rotolare con una spranga ricurva una botte di due quintali spingendola lungo il centro storico della città. La vittoria è assegnata a chi arriva nel minor tempo possibile alla fontana di Bellerofonte.