Sembrerebbe gennaio per il clima e luglio per le voci di mercato, in realtà siamo a maggio e il campionato non è ancora finito. Ma il destino del Napoli è chiaro da un po’ di tempo, ecco perché da giorni non si fa che parlare di futuro, di acquisti, di cessioni, di Insigne e di tutti quelli che sono in bilico. Già definiti obiettivi e idee: il Napoli blinderà tutti (Koulibaly, Allan, Callejon, Mertens), potrebbe partirne solo uno (Insigne andrà via solo con offerta allettante che non è ancora arrivata) e chi arriverà sarà un giovane talento (età compresa tra i 22 e i 26 anni) pronto ad esplodere e funzionale alle idee di Ancelotti. Si sprecano i nomi, ne sono tanti e forse troppi, funziona così il mercato e bisogna adeguarsi, abituandosi all’idea che ogni giorno, anzi ogni ora, tutto può cambiare ed essere stravolto. La certezza sarà l’identikit dei nuovi acquisti: il Napoli cerca terzini di spunta (Trippier, Lazzari, Hernandez, Castagne), centrocampisti completi (Veretout, Almendra, Fornals) e centravanti rapidi che sappiano attaccare la profondità senza palla (Lozano su tutti). Sono queste le indicazioni che Ancelotti ha fornito alla propria società. Non mancheranno sorprese: il possibile acquisto di una nuova prima punta da affiancare a Milik o qualche giocatore d’esperienza (con ingaggio alla portata) che possa permettere al gruppo di crescere seguendo altri riferimenti. Intanto domenica, per l’ultima al San Paolo che sta già cambiando look per le Universiadi, arriva l’Inter. Avrà bisogno di punti per blindare la Champions. Il Napoli, invece, è già sicuro da settimane del secondo posto. Il secondo consecutivo in campionato. L’ottavo della sua storia. Eppure non basta per placare critiche e contestazioni.
41