Rimpianti ed occasioni sprecate. Il Nola 1925 non sfrutta le combinazioni a favore e si ritrova a giocare i playout per la permanenza in Serie D. Bisognava vincere in casa del Nardò e sperare che la Gelbison perdesse in casa contro il Savoia. A Vallo della Lucccania, in effetti, i locali chiudono il campionato con una sconfitta, ma trovano ugualmente la salvezza diretta. Il Nola 1925, tuttavia, in Puglia perde 2-0, contro un Nardò che nelle ultime 12 di campionato ha racimolato alla fine solo 9 punti.
Il Nola arriva alla sfida contro il Nardò con Gragnaniello tra i pali, protagonista assoluto della vittoria della settimana scorsa; a difesa D’Anna, Esposito, Anzalone e Colarusso; a centrocampo la coppia Madonna – Del Prete a sostegno del comparto offensivo, formato da Esposito, Paradisone, Stoia e Troianiello. Il Nola attacca, spreca, ma è anche vulnerabile; il Nardò colpisce subito con Versienti (in gol anche all’andata) e poi chiude con Mingiano.
I bianconeri ora dovranno giocarsi la permanenza nella massima serie dilettantistica a Sarno nel playout contro la Sarnese, decisivo è stato il match perso proprio a Nola contro i granata.