Andrà in scena un affascinante inno alla luce, principale protagonista della storia di Liveri per la sua particolare esposizione alla luce solare; per la sua tradizionale arte della cera e per il suo devoto legame a Santa Maria a Parete che ha irradiato il volto di Autilia Scala e continuamente illumina le vite dei suoi fedeli. “Questa festa – ha detto il sindaco Raffaele Coppola – rappresenta l’occasione per celebrare la tradizionale arte della lavorazione della cera, fiore all’occhiello dell’artigianato della zona. Nonostante i tagli alle pubbliche amministrazioni e in particolare agli enti locali, noi continuiamo ad investire nella cultura e nella promozione del territorio perché riteniamo sia necessario recuperare e salvaguardare il carattere identitario della nostra comunità. Questa festa, peraltro, inaugura il corposo programma delle manifestazioni estive”. L’evento mette assieme musica, folklore, gastronomia ed arte contemporanea. Saranno allestiti degli stand atti alla degustazione dei prodotti tipici locali, in particolare le “polpette di stoppa”, mentre a fare da colonna sonora alla serata i ritmi intesi della “Sarabanda Napoletana”, un gruppo di musica popolare napoletana molto apprezzato e seguito. Infine la manifestazione si concluderà con un suggestivo spettacolo di fuochi danzanti. “La festa della Luce è un appuntamento fisso che riscuote ogni anno un successo crescente – ha detto il Vicesindaco Enzo Lanzara – e non solo perché è un’importante occasione per rilanciare il nostro territorio e le sue tipicità ma anche perché offre l’opportunità di passare una serata in allegria a godere di buona musica e gustose pietanze circondati dalla magia delle due luci che fanno risplendere la nostra Liveri, quella materiale, rappresentata dalla tradizionale arte della cera; e quella spirituale che nasce dalla devozione per Santa Maria a Parete”. Non è un caso, infatti, che a fare da location a questa festa sia stato scelto il Parco degli Ulivi che si trova proprio nelle adiacenze del maestoso Santuario di Santa Maria a Parete che, ad oggi, è uno dei più antichi luoghi di culto dell’intera area nolana.
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