La Guardia di Finanza di Firenze insieme alla Squadra Mobile di Caserta ha effettuato oggi un sequestro di beni per un valore che si aggira attorno ai 110 milioni di euro ai danni di parenti e prestanome di Sigismondo Di Puorto, fedelissimo di Francesco Schiavone. Fu lui infatti a prendere in mano le sorti del clan dopo l’arresto del figlio di “Sandokan”, Nicola Schiavone nel giugno del 2010, ma il suo comando durò soltanto qualche mese, dato che venne arrestato il 20 dicembre 2010. Nell’operazione che ha portato al maxisequestro sono finiti in manette anche alcuni parenti di Di Puorto, i fratelli, il padre, due nipoti ed un cognato.
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