La Finlandia si conferma ancora una volta il Paese più felice al mondo. È nella terra scandinava, patria delle renne e di Babbo Natale, che secondo il report annuale di World Happiness Report la vita è felice più che negli altri paesi. Dopo il successo dello scorso anno, la Finlandia riconferma il suo primato. In classifica risale l’Italia che, dal suo 47esimo posto precedente, si stabilizza ora al 36esimo. In salita rispetto ai dati del tirennio 2005-2008 altri 20 Paesi, dei quali 10 si trovano in Europa centro-orientale, 5 nell’Africa subsahariana e 3 in America Latina. Sull’altro versante, invece, troviamo 10 Paesi con un sostanziale declino: sono quelli in cui ci sono stati cambiamenti economici politici e sociali particolarmente negativi (Yemen, India, Siria, Botswana e Venezuela). Nelle prime dieci posizioni invece troviamo Danimarca, Norvegia, Islanda, Olanda, Svizzera, Svezia, Nuova Zelanda, Canada e Austria.
Il rapporto, redatto da Jeffrey Sachs, John Halliwell e Richard Layard, con il supporto di diversi ricercatori indipendenti, è stato prodotto dal Sustainable Development Solutions Network (Sdsn), in collaborazione con la Fondazione Ernesto Illy. Quest’anno la lente d’ingrandimento si è fissata sulla relazione tra felicità e comunità, senza perdere d’occhio le tematiche tecnologiche, le norme sociali, i conflitti e le azioni di governo che hanno portato a tali cambiamenti. Un intero capitolo è stato dedicato a “generosità e partecipazione degli individui nella società“: l’obiettivo era quello di dimostrare quanto la partecipazione elettorale, l’uso di Internet e le dipendenze incidano sul livello di felicità percepito dalle comunità.