Sabato 23 e domenica 24 marzo si terranno anche a Nola, come in altre 430 località d’Italia, le giornate FAI di primavera. Giornate che vedranno protagonista la Nola del periodo romano e, più in particolare, l’anfiteatro in via Mario De Sena, le “torricelle” in via San Luca e la parte dedicata al periodo romano del Museo archeologico in via Senatore Cocozza. L’anfiteatro, che poteva ospitare ben ventimila posti, è stato parzialmente dissotterrato in anni recenti dalla Sovrintendenza Archeologia area metropolitana di Napoli. Aperte al pubblico anche le “torricelle”, o “antiqui tumuli”, che costituiscono una delle poche testimonianze di monumenti funerari di epoca romana costituiti a tamburo circolare. Una parte della città, insomma, che è poco conosciuta e che verrà mostrata al pubblico dai giovani Apprendisti Cicerone, formati dal dott. archeologo Mario Cesarano, funzionario della sopraintendenza archeologica per il territorio e direttore del museo di Capua, nonché dai docenti di varie scuole medie e superiori del territorio. I siti, dove inoltre numerosi studenti si esibiranno in pieces teatrali relative al periodo romano, saranno visitabili di mattina, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 e di pomeriggio, dalle ore 15:00 alle ore 19:00.
“Sono giornate importanti – afferma il presidente del gruppo FAI Nola, Mario Romano – giornate che ci fanno comprendere il senso della memoria. Soltanto attraverso il ricordo del passato si può affrontare al meglio il futuro”. E difatti il gruppo FAI Nola, invitato alla conferenza stampa regionale di presentazione delle giornate primaverili, scommette molto sul futuro e sui giovani in particolare. “Siamo sul sito ufficiale dei FAI – continua Romano – siamo un gruppo che sta crescendo e che crede molto nei giovani. Pertanto – termina il presidente – mi auguro che in queste giornate siano presenti i giovani ma soprattutto le famiglie che sono il vero motore trainante del nostro Paese”.