L’Onu boccia l’Italia per il trattamento dei migranti. È questa la sintesi della relazione degli inviati ONU in visita nel nostro paese. “Riconosciamo il ruolo importante ed esemplare che l’Italia ha giocato salvando i migranti in mare negli ultimi anni e riconosciamo le sfide del paese in assenza di una politica globale dell’Unione europea di solidarietà con gli Stati membri alle frontiere esterne dell’Unione europea – affermano i delegati – Tuttavia, crediamo che queste circostanze non possono essere usate come una giustificazione per violare i diritti umani dei migranti e mancare di rispetto agli obblighi internazionali” (fonte TPI). Conseguentemente, per l’Italia scatterebbe la procedura di revisione universale periodica dell’Alto commissariato per i diritti umani dell’Onu.
Una relazione, quella dei delegati, che non risparmia nessuno e analizza ogni punto. All’interno si parla delle vessazioni ai danni di chi difende i diritti dei migranti, i quali “sono stati sottoposti ad attacchi verbali e minacce, in particolare sui social media”. Il riferimento è soprattutto a Roberto Saviano.
Ma l’analisi dei delegati prende di mira anche il Decreto Sicurezza: “abbiamo anche ricevuto informazioni riferite alle implicazioni negative del applicazione del nuovo decreto sull’immigrazione e la sicurezza sui diritti di migranti, comprese le vittime o potenziali vittime della tratta di persone”.
Implicazioni in questa situazione sono assegnate anche al vice-premier Di Maio che, assieme a Salvini, con le sue dichiarazioni pubbliche ha contribuito a screditare il lavoro delle ONG. Un lavoro infangato anche da alcuni media: “un racconto amplificato dai media “ostili” diffondendo rapporti falsi e accusando le Ong di aiutare e favorire i contrabbandieri e i trafficanti”.
Per i delegati dell’ONU l’esito di questa situazione è preoccupante: “Come conseguenza della campagna diffamatoria contro le Ong, le organizzazioni hanno assistito a una drastica riduzione delle donazioni pubbliche e private, che sta presumibilmente influenzando la loro operabilità sia in mare e a terra, aumentando le vulnerabilità dei migranti alla tratta e ad altre forme di sfruttamento”.
Per l’ONU quindi il Governo ha non poche responsabilità. Negli scorsi giorni, inoltre, i ministri dell’Interno delle potenze europee si erano riuniti a Bruxelles, dove si tiene il Consiglio europeo degli Affari Interni. All’ordine del giorno la riforma del sistema di asilo per i rifugiati, quella della guardia costiera europea e l’aumento della cooperazione con i Paesi terzi in materia di immigrazione. Matteo Salvini, tuttavia risulta assente (al suo posto il sottosegretario Molteni): il vicepremier in quota Lega è in Basilicata per dare il via alla campagna elettorale per le elezioni regionali.