Un’operazione in grande stile che ha portato a grandi risultati, è quella denominata “Pieno Sicuro”, scattata all’alba del 4 giugno e durata fino a notte fonda. Alla fine i numeri sono impressionanti: sequestrati 26 impianti di distribuzione stradale di carburanti, 118 serbatori di prodotti petroliferi, 77 colonnine di distribuzione, 305 pistole erogatrici, 361 tonnellate di prodotti petroliferi per un valore complessivo stimato in oltre 22 milioni di euro. Interessate le province di Napoli, Caserta e Salerno, con il controllo di tutte le pompe di benzina da parte della Guardia di Finanza, impegnata in un lavoro capillare di contrasto all’evasione fiscale che ha danneggiato le tasche di molti ignari cittadini, l’Erario nazionale e anche quello dell’Unione Europea, essendo il carburante un bene sotto regime di accisa. Impressionante anche l’elenco dei reati contestati: approvvigionamento di prodotti petroliferi in contrabbando e conseguente vendita in nero di gasolio e benzina, illecito utilizzo del regime di “deposito fiscale”, falsi acquisti e cessioni intracomunitarie, false esportazioni, false destinazioni ad usi esenti da imposte, falsificazione dei documenti di trasporto e dei registi di carico e scarico dei prodotti energetici, consumo in frode di ingenti volumi di prodotti petroliferi, manomissioni delle colonnine di erogazione ovvero del software di quantificazione del prodotto commercializzato, falsificazione dei sigilli metrici ovvero dei contrassegni legali, illecite operazioni di miscelazione di prodotti energetici, frode in commercio ai danni degli automobilisti, illeciti flussi finanziari e illecite movimentazioni di danaro.
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