Brutta pagina di sport che arriva dal mondo del calcio dilettantistico campano. Un arbitro avrebbe infatti apostrofato un calciatore espulso con la parola “negro”. La denuncia arriva direttamente dalla dirigenza del Serino Calcio, una delle più presenti società dilettantistiche della zona salernitana nelle categorie di Eccellenza e Promozione.
LA DENUNCIA In scena andava il match del girone C di Promozione che vedeva impegnata la squadra di patron Trotta contro la più giovane società del Real Sarno. Il Serino stava vincendo per 2-0, ma a mezz’ora dal termine il Sarno accorcia le distanze e, nonostante un fallo ravvisato dal guardalinee, il direttore di gara conferma la rete. Tra le proteste è presente anche quella del portiere del Serino, un giovane di origine africana. L’arbitro a quel punto espelle il portiere e lo offende chiamandolo “negro”. Questa azione non viene per nulla digerita dallo staff del Serino che protesta vivamente. Al 64′ arriva quindi la decisione inaspettata della dirigenza del Serino che, nonostante giocasse in casa e stesse vincendo, ritira la squadra dal terreno di gioco.
“Ho visto il mio calciatore raggiungere in lacrime gli spigliatoi e allora ho deciso di ritirare la squadra, non permetto a nessuno di offendere la loro dignità“: ha affermato il presidente Donato Trotta sulla pagina Facebook del Serino che, nel frattempo, ha confermato la sua intenzione di inviare un esposto in Procura. Ma la protesta dei vertici del Serino non si ferma qui, patron Trotta ha infatti chiesto alle società di non scendere in campo nella prossima giornata per protesta. Si attendono valutazioni da parte degli organi competenti, nel frattempo però il sistema calcio non ci ha fatto per nulla una bella figura.