Una grande presa di posizione da chi è più piccolo. E’ successo a Nola, protagonisti i giovani calciatori della nolana scuola calcio Sportland. I piccoli atleti hanno scelto di schierarsi con la classe arbitrale, la società ha voluto dimostrare in questo modo solidarietà a degli attori sportivi che spesso vengono vessati e lasciati soli. Sabato mattina i bambini della categoria under 14 regionale hanno affrontato i pari età dell’Internapoli e per l’occasione sono scesi in campo mischiati, mentre i due capitani hanno teso in bella mostra uno striscione con la faccia dell’arbitro Carmine Russo (noto ex direttore di gara di Serie A nativo di Cicciano, ndr) e la scritta “Aiutiamolo, lui è uno di noi“.
“Vogliamo educare i ragazzi alla sportività ed al rispetto dell’arbitro – spiega il presidente della scuola calcio Sportland, Maurizio De Sena – Soprattutto nei campionati giovanili ci troviamo di fronte a ragazzi giovani, quasi coetanei dei nostri piccoli atleti. Dobbiamo capire che, così come noi sbagliamo un gol, loro possono sbagliare una scelta. Non dobbiamo fargliene una colpa, anzi dobbiamo proteggerli e aiutarli, altrimenti fra qualche anno non avremo nessun giovane pronto ad arbitrare le partite dei campionati giovanili e dilettantistici. Dopo le ultime notizie, ahimè sempre più frequenti, che ci parlano di continue aggressioni, verbali e fisiche, a danni di giovani arbitri, abbiamo deciso di lanciare un segnale. Ci tengo a ringraziare per la collaborazione e l’appoggio Severino Vitale, presidente dell’AIA sezione di Nola, assieme al quale abbiamo voluto lanciare questo monito“.