Su istanza di un gruppo di cittadini di Piazzolla di Nola, accolta dal sindaco Biancardi, si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio Comunale che aveva come punto fondamentale la problematica del manto stradale in particolare di via San Gennaro e via Napoli della frazione di Piazzolla. (Noi ne avevamo parlato la settimana scorsa con un video: https://youtu.be/nI8LFO2Om7g)
Giornata di discussione e votazioni, con la presentazione del piano tecnico e idrico per riqualificare l’area.
Erano presenti molti cittadini, alcuni dei quali sono usciti dall’aula sul finir di serata al grido di “Vergogna, questi sono solo vostri battibecchi, noi non dobbiamo chiedere scusa a nessuno!“. Sono loro i vincitori e i perdenti di questa giornata. Senza di essi la società civile e politica non esisterebbe, ma in questo Consiglio hanno avuto un ruolo più di spettatori che di attori.
Riportiamo alcune dichiarazioni :
(Postille per l’uso: questi sono solo alcuni degli interventi, le foto sono d’archivio, per un corretto effetto del Consiglio Comunale si consiglia una somministrazione più frequente da parte dell’amministrazione ed una più assidua frequenza da parte dei cittadini)
SINDACO BIANCARDI: “Non ho avuto esitazioni ad accettare quando ho ricevuto un’istanza di un gruppo di cittadini. È una storia lunga, molte strade erano di proprietà della Provincia ma questo non sottrae l’amministrazione dalle sue responsabilità. Via San Gennaro sarà asfaltata fra massimo due mesi ma il problema non si risolverà, dopo un anno ci ritroveremo nelle stesse situazioni. Avevamo presentato un progetto ma l’autorità di bacino aveva chiesto un’integrazione e abbiamo dovuto migliorare il progetto. Presenteremo questo nuovo progetto, migliorato, alla Conferenza dei Servizi e chiedo ai cittadini di fornire due loro referenti che seguiranno l’iter. Avevamo impegnato in bilancio 600mila euro ma dovevano per legge essere spesi entro novembre, visto che ci è stato bocciato il progetto precedente abbiamo tolto dalle spese questi fondi che verranno tuttavia usati nel prossimo bilancio. Per le fogne di via Napoli sono stati stanziati 8 milioni di euro. Sono stati realizzati i primi lavori ma la ditta è stata raggiunta da interdittiva antimafia. Da quando abbiamo aderito alla Stazione Unica Appaltante gli appalti vengono discussi e decisi a Napoli, ora quindi entrerà in gioco la seconda ditta della gara d’appalto. Massimo un mese e riprenderanno i lavori.”
CONSIGLIERE IOVINO: “Questa mi è sembrata una messa cantata. Il nostro sindaco è in comune da 15 anni, io al suo posto avrei chiesto scusa. Noi chiederemo una Commissione d’Accesso. Quella prima citata non è la prima interdittiva antimafia. I cittadini denunciano il Comune per infortuni ed incidenti, ma le spese legali vengono pagate con le casse pubbliche. Con questi soldi avremmo potuto asfaltare intere strade.”
CONSIGLIERE TRIPALDI: “Non parliamo per fare presa sul pubblico, noi siamo qui per rivolgerci all’amministrazione. Questi punti erano nel programma di governo e dopo 4 anni non sono stati raggiunti. Riconosco il grande gesto di democrazia del sindaco nel coinvolgere nella Conferenza i cittadini, è il primo di questi gesti che gli ho visto fare in tutti questi anni.”
CONSIGLIERE PIZZELLA: “Il problema di Piazzolla sta a cuore a tutto il Consiglio, anche a noi di minoranza. Nel bilancio e nel programma sono previsti questi interventi ma ogni anno non vengono attuati e vengono rimbalzati al bilancio successivo. Per quanto riguarda le fogne a Polvica non capisco come sia possibile che dopo i lavori lì funzionino e a Piazzolla no.”
CONSIGLIERE CUTOLO: “Mi fa piacere che la società civile collabori anche se l’amministrazione manca, ci tengo a sottolineare che avete in noi un punto di riferimento. Il fatto che siano stati i cittadini a far partire l’iniziativa e non l’amministrazione stessa, tuttavia, è un fatto gravissimo. In 9 anni il problema non è stato affrontato, sono solo state tappate le buche, uno spreco immane di denaro pubblico.”
CONSIGLIERE MOCCIA: “Mi sento chiamato in causa poiché è per il posto in cui ho scelto di vivere che ho deciso di mettermi in gioco. Da parte nostra c’è tutto l’impegno ma non posso accettare critiche così accese verso chi ci mette l’anima.”