E’ scomparso a 93 anni Corrado Beguinot, ingegnere, urbanista e professore universitario. Per tutta la vita si è dedicato alla città di Napoli, sia attraverso la sua attività di ricerca scientifica che con la progettazione di grandi interventi urbanistici. Una carriera ricca di riconoscimenti accademici e istituzionali. Per trentacinque anni, dal 1964 al 1999, ha ricoperto la carica di professore ordinario di tecnica urbanistica e poi, dal 1992 al 1999, quella di direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del Territorio all’Università Federico II. Numerosi i piani urbanistici, territoriali, comunali e sanitari da lui realizzati, per la città di Napoli ma non solo.
Tra le sue opere più importanti vanno senza dubbio ricordate la costruzione della nuova Facoltà di Medicina di Napoli e del Palazzo di Giustizia situato nel Centro Direzionale di Napoli. Il lavoro di Beguinot ha avuto anche grande rilevanza internazionale: professore presso l’Università di Caracas e direttore di “Urban and Regional Planning” all’Università del Cairo, con una grande attenzione all’innovazione e ai mutamenti sociali che sempre più rappresentano una sfida per chi deve immaginare le città del domani. Instancabile sostenitore di progetti che riguardano il futuro dell’urbanistica, come “la Città europea interetnica e cablata”; era riuscito a portare sino alle Nazioni Unite, grazie anche alla Fondazione Della Rocca (da lui presieduta), la proposta di una risoluzione che includesse il diritto alla città tra i diritti fondamentali dell’uomo. Corrado Beguinot lascia la sua eredità culturale ad intere generazioni di urbanisti formatesi nel solco dei suoi insegnamenti e dei suoi ideali.