Una vasta operazione della polizia, coordinata dalla Dda, ha portato questa mattina all’arresto di uno dei capoclan più influenti della criminalità organizzata napoletana. Francesco Mallardo, reggente dell’omonimo clan, è stato fermato insieme a suo cognato Antimo Liccardo nell’operazione che ha permesso alle forze dell’ordine di colpire la struttura organizzativa ed economica del potente impero da lui gestito. I Mallardo effettuavano operazioni per riciclare denaro sporco, droga e armi attraverso la costituzione di società “pulite” per l’aggiudicazione di appalti e lottizzazioni edilizie in Campania, Molise e Toscana. Nel blitz sono state sequestrate ville, società e conti correnti per un valore di 50 milioni di euro mentre diciannove misure cautelari sono state emesse tra Napoli e Firenze. Le accuse per le persone coinvolte sono di associazione mafiosa, possesso di armi, riciclaggio e intestazione fittizia di beni.
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