É morto questa notte a Roma Aldo Biscardi. Il popolare conduttore aveva 86 anni. Noto al grande pubblico per il suo “processo”, aveva lanciato nel panorama giornalistico un modo nuovo di fare informazione, e non solo. A lui infatti si deve l’uso della moviola come strumento di polemica e analisi.
Nato in provincia di Campobasso, cominciò la sua carriera al Mattino e poi arrivò in tv alla Rai. Il processo del lunedì veniva trasmesso dal 1980, ma fu con l’arrivo di Biscardi nel 1983 che la trasmissione raggiunse toni piú sensazionalistici, fino ad assumere quasi la forma di uno show serale. Indimenticabili gli scontri dialettici tra gli ospiti, tra cui il compianto Maurizio Mosca. Da quello studio sono passati politici, dirigenti sportivi ed ex calciatori. Nel 1993 l’addio alla Rai e il passaggio alle reti private, Tele+, Telemontecarlo e per finire la7 Gold.
A Biscardi era stato assegnato anche il guinness world record per la longevità della trasmissione. La costante dei suoi 33 anni di carriera é stata soltanto una: la richiesta dell’uso della moviola in campo. Proprio da quest’anno Biscardi avrebbe potuto dire di averci sempre visto lungo. L’utilizzo del VAR in Serie A gli dà finalmente ragione, la sua idea a lungo osteggiata e talvolta anche sbeffeggiata oggi é finalmente realtà.