Corruzione, truffa, falso ideologico e peculato, sono queste le accuse che hanno portato ieri mattina all’arresto dell’amministratore unico pro tempore della società Napolipark. La società era stata costituita nel 2002 dal Comune di Napoli per la gestione della mobilità e della sosta in città e successivamente era confluita nell’Anm. In manette anche un ausiliare del traffico a cui erano stati affidati compiti “eccezionali”. Dalle indagini, infatti, è emerso che Antonello Ercole era a completa disposizione dell’amministratore Cecconi con il quale effettuava lunghi turni di servizio, spesso anche fuori ufficio e fuori regione, utilizzando illecitamente l’auto aziendale per esigenze private. In cambio dei suoi servigi ad Ercole sono stati pagati straordinari per servizi esterni mai svolti. Alla società in un anno sono stati sottratti indebitamente circa 60mila euro. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli ha notificato nei confronti dei due gli arresti domiciliari.
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