Salvini e Napoli, un legame mai sereno. Il leader di Lega Nord doveva tenere domani un intervento ad una manifestazione al Palacongressi della Mostra d’Oltremare, ma fin dalle prime ore in cui aveva messo piede nella città partenopea si erano registrati molti disordini. L’8 marzo, in piena Festa della Donna, molti manifestanti avevano protestato davanti alla militarizzata sede del Mattino che aveva ospitato il leader per un forum. Oggi, mentre erano in atto le sistemazioni dell’impianto audio, altri manifestanti hanno occupato la sala congressi che doveva ospitare il leader della Lega. Poche ore fa l’ANSA ha diffuso la notizia che la Mostra d’Oltremare avrebbe annullato l’evento in programma al quale doveva partecipare Matteo Salvini. Tanti gli striscioni e i cori negli ultimi giorni che hanno praticamente gridato alla cacciata di Salvini da Napoli, additato come “razzista” in più occasioni. Anche il Palazzo Comunale fa sentire la sua distanza dalla politica del leader leghista, il sindaco De Magistris avrebbe infatti affermato al Mattino :
Salvini ha avuto sempre disprezzo per il Sud e per Napoli. Ora vorrebbe cercare un consenso nei nostri territori ma lo seppelliremo politicamente con la cultura, con l’ironia, con l’accoglienza e con la fratellanza
Non si è fatta però attendere la reazione di Salvini, il quale all’ANSA ha dichiarato:
Lo stato a Napoli non esiste, comandano violenti e centri sociali. Lo stato non è in grado di garantire democrazia, sicurezza e libertà d’espressione.Visto che non siamo in dittatura e per rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno già annunciato la loro pacifica presenza, domani alle 17 sarò Napoli come previsto