Un agguato mortale è stato messo a segno nella giornata di martedì a Pianura, una delle zone più calde sul fronte camorristico per la guerra tra i Marfella-Pesce e “quelli del Cannavino”, che nelle ultime settimane ha fatto registrare “stese”, avvertimenti e in ultimo un tentato omicidio. A cadere sotto una scarica di proiettili Raffaele Pisa, un incensurato di 32 anni del Rione Traiano, apparentemente non legato ad alcun clan. Il tutto è avvenuto intorno alle 18:30 quando i killer hanno esploso 4 colpi di pistola sul torace dell’uomo in via Giorgio de Grassi, nei pressi di un circolo ricreativo. Inutile è stato il tentativo di soccorrere la vittima da parte di un automobilista di passaggio che ha accompagnato Pisa all’ospedale di Fuorigrotta, dove i sanitari non hanno potuto far altro che constatarne il decesso per le gravi ferite riportate. Gli investigatori della Squadra Mobile di Napoli stanno passando al vaglio tutte le ipotesi, scavando nella vita privata dell’uomo per trovare l’elemento chiave per la risoluzione del caso. Come detto, infatti, Pisa non era affiliato a nessun clan e la sua uccisione non è facile da inquadrare. Gli inquirenti stanno vagliando anche l’ipotesi di un diverbio, un contrasto con qualcuno con il quale non si doveva avere a che fare, anche se non si esclude la pista malavitosa, magari qualche collegamento con il mondo della droga.
di Vincenzo Persico