Svolta nelle indagini sulla morte di Fabio Giannone, giovane 21enne trovato morto il 10 aprile scorso in via Vittorio Emanuele III nel quartiere Secondigliano a Napoli. Erano le 3 del mattino quando il corpo del ragazzo fu recuperato dagli uomini delle forze dell’ordine sotto un’auto abbandonata al centro della carreggiata con portiere aperte e fari accesi. Davanti all’auto si trovava il suo scooter, le prime indagini si indirizzarono quindi verso la pista dell’ incidente. Grazie alle immagini delle telecamere e ad una lunga serie di indagini oggi la verità è venuta a galla. Dalle riprese si nota infatti come i due occupanti dell’auto, poi risultata rubata, abbiano volontariamente investito il giovane Fabio per poi scappare su un altro veicolo. Uno dei due ragazzi accusati, già costituitosi la notte dell’omicidio, ha ammesso il motivo del folle gesto riconducendo il tutto ad una vendetta per un violento pestaggio, subito ad inizio 2015 da parte dello stesso Giannone, legato al danneggiamento delle vetrine di un negozio di abbigliamento di proprietà di un familiare dei fratelli Giannone. Nei confronti dei due giovani, Vincenzo De Luca e Pasquale Paolo, entrambi di 22 anni, è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
di Vincenzo Persico