Botte e violenze sessuali. E’ questo quello che ha dovuto subire una ragazzina per anni a Mondragone. La vicenda si tinge di tinte ancor più terrificanti se si pensa che i suoi aguzzini erano la madre ed il compagno di lei. Per anni la ragazzina è stata vessata e picchiata per impedirle di parlare e denunciare; veniva presa a cinghiate, legata, era costretta a fare docce bollenti o a ricevere secchiate d’acqua ghiacciata. Col passar del tempo i suoi insegnanti, che avevano preso confidenza e avevano intuito qualcosa, hanno cominciato a farla parlare. Ora lei è affidata ai servizi sociali, mentre la madre è ai domiciliari e dovrà presto essere ascoltata. Il patrigno, un cuoco, è stato arrestato in Francia ed ora dovrà essere ascoltato nel carcere di Torino, dove è rinchiuso. La procura di Santa Maria Capua Vetere ha ritrovato su alcuni computer molto materiale pedopornografico, compresi parecchi video di sesso violento e stupri molto simili alle descrizioni della vittima. In un video si possono vedere due persone che abusano di una vittima, il volto è volutamente non ripreso e questo sta facendo propendere gli inquirenti sull’ipotesi che potrebbero esserci altre vittime che per anni hanno taciuto.
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