Così vicina ma così lontana. La millenaria Festa dei Gigli di Nola appartiene al popolo di Nola così come è lontana dal suo controllo, ora più che mai. Cambiamenti impercettibili che in questi anni sono andati a formare una valanga incontrollabile, nefasta, mortifera. Se si sente l’esigenza di aver perso qualcosa, si trova anche la forza per tentarle tutte e allora si deve alzare la voce, proporre idee, richiedere ciò che è proprio di diritto. La Festa dei Gigli di Nola è del popolo di diritto, la tradizione è del popolo di diritto e chi la gestisce deve tener conto di questo. I cambiamenti generazionali hanno portato anche ad un raffreddamento della protesta (ovviamente costruttiva); se qualcosa si può migliorare, lo si tenta di fare solo dietro ad una tastiera, con quella voce ovattata dai bits di internet che però non arriva, non colpisce, non intimorisce.
E’ questo l’obiettivo dei promotori di “Firma il tuo sdegno”, una petizione che è già online al link : https://firmiamo.it/firma-il-tuo-sdegno—riprendiamoci-la-festa . Domani, martedì 12, sulla scia di questa iniziativa ci sarà un raduno spontaneo per tutti i cittadini interessati dalle 19 alle 21 in piazza Giordano Bruno. Non e’ Una manifestazione, ne’ la nascita di associazioni, movimenti o proteste; martedì sarà solo la normale espressione di un un dissenso ed un malessere attraverso una firma. Volere è potere, ma spesso per cambiare qualcosa volerlo non può bastare, bisogna agire.