L’attesa è finita: riecco Gomorra. L’attesa serie tv riprenderà questa sera (ore 21.15 su Sky Atlantic) e sarà trasmessa in diretta in altre cinque nazioni oltre all’Italia, la patria che ha acuito i successi di un fenomeno televisivo che ha ricevuto sì elogi, ma anche tante critiche. Intervenuto a Radio Punto Zero, l’attore Marco D’Amore, colui che nella serie tv interpreta il ruolo di Ciro Di Marzio, alias “immortale”, ha difeso Gomorra sottolineandone i pregi in relazione al disagio sociale che – sue parole – non coinvolge solo Napoli e la Campania: “Gomorra non potrebbe esistere se non prendesse spunto da una realtà che coinvolge non solo Napoli, ma tutta l’Italia. Gomorra è un luogo della coscienza, non è un luogo geografico, non è ascrivibile ad una regione o ad singola una città, come Napoli. Anticipazioni? Ciro ha creato un vuoto nella prima stagione ed ora proverà a riempirlo mettendosi “di chiatto”, come si dice a Napoli, e questo gli costerà tanto dal punto di vista personale ed emotivo: sarà una bella scoperta. Ricordiamo sempre che le logiche che determinano i rapporti dei nostri protagonisti sono di potere e non sentimenti. Gomorra è un grande progetto di intrattenimento, dagli attori alla regia, passando per la sceneggiatura. Gomorra è un percorso di conoscenza, la nostra serie è legata ad un studio che tutti dovrebbero conoscere. La nostra serie tv da’ dei suggerimenti, fa nascere degli interessanti spunti di riflessione. La conoscenza è un fattore importante per sconfiggere l’ignoranza, ovvero l’arma nelle mani delle associazioni criminali che sfruttano la povertà per approfittarsi dei più giovani e deboli”.
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