Una boccata di tranquillità per Clementino, rapper nolano famoso in Italia ed in Europa. L’artista, infatti, era da tempo entrato suo malgrado in un vortice di minacce e intimidazioni, che ora hanno trovato la fine dopo l’individuazione dei responsabili. Intimidazioni telefoniche, minacce di sequestro, auto incendiata e addirittura uno speronamento in autostrada. Tutto questo era opera, secondo la Procura di Nola, del rapper neomelodico originario di Palma Campania Vincenzo Carbone, in arte Enzo Di Palma, e della sua famiglia. Le minacce sarebbero partite in conseguenza del rifiuto da parte del rapper di Camposano per una collaborazione artistica con il cantante neomelodico palmese. Agli arresti domiciliari sono finiti, oltre a Vincenzo Carbone (20 anni), il padre Massimo (53 anni) ed il fratello del cantante Luigi (26 anni).
Fonte: Il Mattino