Continua il trend positivo del turismo a Napoli ma in generale in tutta la Campania.
Secondo il rapporto redatto dal Ministero per i Beni Culturali per l’anno 2015, infatti nella speciale classifica dei siti più visitati d’Italia gli Scavi di Pompei si piazzano al secondo posto con 2.934.010 visitatori per un aumento del 12%; la Reggia di Caserta al decimo con 497.158 per un +16%, il Museo Archeologico Nazionale al quattordicesimo con 364.297, gli Scavi di Ercolano al sedicesimo con 352.365 e infine quelli di Paestum al ventesimo con 300.347 visitatori.
Dati molto incoraggianti quindi che fanno della Campania la seconda regione più visitata d’Italia, dopo il Lazio e prima della Toscana, piazzandosi davanti a quest’ultima per il secondo anno di fila. Il tutto è frutto di una serie di politiche adottate sia a livello regionale che nazionale, i numerosi restauri e le aperture delle tante domus negli Scavi di Pompei hanno dato un impulso non indifferente al sito, che comunque gode da sempre di una popolarità internazionale. Il Grande Progetto Centro Storico di Napoli UNESCO sta portando ai vecchi fasti i numerosi monumenti nel centro del capoluogo campano, l’iniziativa attuata dal Ministro Franceschini per l’apertura gratuita dei luoghi d’arte nella prima Domenica del mese si è rivelata una scelta azzeccata. La strada intrapresa dunque è quella giusta, la Campania e tutta l’Italia devono puntare al massimo su questo settore; in fin dei conti sembra inevitabile che il Paese con il più alto numero di siti UNESCO al mondo non può che trarre dalla sua bellezza numerose opportunità di crescita e sviluppo.
di Vincenzo Persico