Famigerata, abile e sotterranea. La “banda del buco” è stata arrestata dalle forze dell’ordine a Napoli mentre tentava di scappare uscendo da un tombino in piazza dei Martiri. La particolarità delle loro azioni consisteva nel fare dei buchi nei muri o nei pavimenti per insediarsi negli edifici. Proprio questa particolarità però ha fatto si che molte bande di ladri nel corso degli anni prendessero la denominazione di “banda del buco”. Alcuni anni fa, ad esempio, la filiale della Banca Popolare di Novara di Nola fu vittima di una rapina da parte di alcuni malviventi che penetrarono nella banca facendo un buco nei muri dei bagni. Nei circa 45 minuti in cui i ladri si trattennero nell’edificio prendendo anche ostaggi, pare che i malviventi avessero affermato di essere “la banda del buco”. Altri sono stati gli episodi di rapine a banche e a gioiellerie ricondotte ad una banda del buco, così come altri sono stati gli arresti per ladri definiti aderenti ad una “banda del buco”. Ultimo episodio che ha chiamato in causa famigerata banda risale a ieri. Il Mattino infatti ha diffuso un video in cui è possibile vedere alcuni carabinieri che arrestano 3 uomini in tuta impermeabile e con attrezzi per lo scasso mentre sbucano da un tombino in piazza dei Martiri. Secondo quanto riportato dal quotidiano di Napoli, i ladri erano in procinto di mettere a segno un importante colpo ad una gioielleria di via Calabritto. Le indagini delle forze dell’ordine sono cominciate due mesi fa ed erano da poco stati scoperti ben 5 buchi; ieri i militari si sono nascosti nei cunicoli sotterranei ed hanno aspettato l’uscita della banda. Gli arrestati sono Giuseppe Lubrano (51 anni), Rosario Lucente (54) e Ciro Mandato (38); sono accusati di tentato furto aggravato e porto ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.
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