Le malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer, sono in aumento. Allo stato attuale circa 7,3 milioni di persone soffrono della malattia di Alzheimer, in Europa.
Le previsioni sono negative. Si stima che i malati di altre demenze nel giro di 40 anni quadruplicheranno. Per il morbo di Parkinson le previsioni future sono ancora più gravi.
In Italia ci sono 71 milioni di malati di sclerosi multipla. La Regione più colpita è proprio la Campania, dove si contano 7 mila casi.
Malattie per le quali non si conoscono ancora terapie che agiscano sulle cause ma solo sull’alleviamento dei sintomi.
In quest’ottica proprio a Napoli, venerdì e sabato, si terrà il Congresso mondiale dell’International Society for Neurovascular Disease, l’associazione internazionale che promuove la ricerca, lo sviluppo e la diffusione di informazioni sulle alterazioni vascolari che caratterizzano le patologie degenerative.
In questa due giorni di studi presso l’Università Federico II (in via Partenope 36), saranno presentate le ultime novità in ambito diagnostico e terapeutico e saranno oggetto di studio le associazioni tra anomalie del sistema vascolare e i disturbi neurologici.
Purtroppo, come dice il direttore dell’Istituto di Biostrutture e Bioimmagini del Cnr, Marcello Mancini: “ Non ci sono ancora terapie efficaci per combattere queste malattie che una volta insorte, hanno un decorso cronico, e una tendenza alla progressione altamente invalidante”.
“L’obiettivo della ricerca è di sviluppare tecniche diagnostiche che siano in grado di individuare queste malattie ancora nella loro fase iniziale .Per intervenire in modo più mirato. E anche di avere un quadro più chiaro sulle alterazioni vascolari associate alla loro insorgenza. E non ultimo, quello di identificare le predisposizioni genetiche a queste alterazioni”