Ricorre oggi il 39° anniversario della morte del Maresciallo Ordinario dei Carabinieri Luigi D’Alessio, Medaglia di Bronzo al Valore Militare alla Memoria. Il Sottufficiale, a cui è intitolata dal 1° aprile 2009 la caserma sede del Gruppo Carabinieri di Torre Annunziata, fu vittima di un agguato la sera dell’8 gennaio 1982. Aveva 41 anni e durante un servizio di perlustrazione, effettuato insieme ad altri commilitoni nel territorio di Torre Annunziata, intercettò un’auto con 4 persone a bordo: due di queste furono riconosciute come pericolosi latitanti. I carabinieri riuscirono a fermare l’auto e, quando il Maresciallo D’Alessio si avvicinò, fu raggiunto da alcuni colpi di fucile esplosi dai malviventi. Prima di cadere esanime, il Maresciallo ebbe la forza di reagire al fuoco utilizzando la propria arma di ordinanza. Nel corso della sparatoria perse la vita anche la 16enne Rosa Visone, vittima innocente che in quel momento stava attraversando la strada. I responsabili dell’atto criminoso furono poi assicurati alla giustizia.
Quale fulgido esempio di attaccamento al dovere, spinto fino all’estremo sacrificio, il militare nel 1983 è stato insignito della Medaglia di Bronzo al Valor Militare “Alla Memoria”. Anche quest’anno l’Arma dei Carabinieri vuole onorare e commemorare il sacrificio del Maresciallo Ordinario D’Alessio, stringendosi simbolicamente accanto alla vedova e ai figli del caduto. Quest’anno però, a causa della pandemia, non sarà possibile celebrare in presenza con la rituale cerimonia.